Occupazione a tempo parziale e tempo minimo - Maschi
Per maschi lavoro a tempo parziale è una eccezione assoluta
Fra gli uomini, i rapporti di lavoro part-time sono l'eccezione. Il alcuni comuni del Tirolo del Nord, del Vorarlberg e del Salisburghese la percentuale di lavoratori uomini che svolgono un lavoro part-time è chiaramente inferiore al 2,0 %. Solo la città di Innsbruck (con una percentuale del 9,3% detiene il primato nel Land Tirolo) e i comuni limitrofi si distinguono per valori elevati.
In Alto Adige i rapporti di lavoro part-time sono diffusi in modo più omogeneo su tutto il territorio. Il capoluogo della Provincia Autonoma di Bolzano e le comunità comprensoriali del Burgraviato e dell'Oltradige-Bassa Atesina presentano valori più alti, ma chiaramente non così elevati, come nel caso di Innsbruck. Tuttavia, alla fine, il valore provinciale complessivo è esattamente uguale a quello del Tirolo del Nord, pari al 4,1%.
Occupati - Maschi | ||||
Regione | Tempo parziale | Tempo minimo | Tempo pieno | Percentuale Tempo parziale + Tempo minimo |
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Tirolo | 4.341 | 3.081 | 172.811 | 4,1 % |
Alto Adige | 5.131 | compresi nel lavoro a tempo parziale | 120.231 | 4,1 % |
Occupati - Femmine | ||||
Regione | Tempo parziale | Tempo minimo | Tempo pieno | Percentuale Tempo parziale + Tempo minimo |
Tirolo | 36.345 | 11.843 | 88.949 | 35,1 % |
Alto Adige | 25.299 | compresi nel lavoro a tempo parziale | 64.449 | 28,2 % |
Il motivo per cui in Tirolo solo un uomo su venti svolge un lavoro part-time sta nel fatto che l'uomo continua ad essere considerato "il sostentatore della famiglia". Il mercato del lavoro del Tirolo stabile, che fa registrare quasi la piena occupazione, contribuisce a ridurre la diffusione del lavoro part-time fra gli uomini. Basti pensare che fino al 1990, nella legislazione austriaca non era previsto il "diritto all'aspettativa" per il padre, che consente di svolgere durante il periodo di congedo un lavoro occasionale accessorio fino a 13 ore la settimana. Ciò significa che fino al 1990, i padri erano fortemente penalizzati dallo Stato nell'ambito dell'educazione dei figli, e esisteva quindi un motivo in più per lasciare alle madri questo compito. In Italia, in materia di assistenza ai figli, la legislazione presente è tuttora molto carente. A settembre del 2003 in Austria, solo il 2,2% di tutti gli uomini ha usufruito del congedo parentale paterno, il che dimostra che in questo ambito i cambiamenti avvengono solo molto lentamente.