La carta esprime il indice del saldo di pendolarismo (lavoratori, esclusi scolari e studenti). Un valore > 100 indica che nel comune prevale il numero di pendolari in entrata. Un valore < 100 indica che nel comune è superiore la percentuale di pendolari in uscita. Cliccando sulla superficie del commune si visualizza un diagramma, che indica i dati assoluti dei pendolari giornalieri.

Valore del saldo dei pendolari

Communi di pendolarismo in entrata e pendolarismo in uscita

I movimenti di pendolari sono una caratteristica tipica della società industriale e dei servizi. Nella società rurale i contadini, fino a metà del secolo scorso, vivevano e lavoravano in un unico posto: la loro fattoria. Infatti, è stato solo in seguito alla divisione specializzata del lavoro nella società moderna dei servizi e dell'economia di produzione, che è nata l'esigenza di dividere questi due aspetti fondamentali dell'esistenza: il lavoro e l'abitazione. Oggi l'enorme mobilità dei lavoratori causa vastissimi movimenti di pendolari. Di conseguenza, ad es. Bolzano attira pendolari da quasi tutto il territorio dell'Alto Adige, esclusa la parte orientale della Val Pusteria. Il traffico automobilistico generato dai pendolari è un fattore ad altissimo impatto ambientale, spesso ignorato nella discussione pubblica e messo in secondo piano dal tema predominante del traffico di transito dei mezzi pesanti.

Il valore del saldo dei pendolari mette in relazione i posti di lavoro e la popolazione attiva residente. Soprattutto nelle città (eccedenza di posti di lavoro) si registrano valori superiori a 100. Al contrario le periferie e le zone rurali (ad es. Virgen e la Valle di Casies) e i comuni che si trovano nel bacino di utenza dei centri occupazionali (ad es. San Genesio e Grinzens) presentano valori decisamente inferiori a 100.

Oltre a Innsbruck, in Tirolo del Nord ci sono anche altri centri con grandi stabilimenti industriali come Breitenwang (Plansee-Gruppe), Kundl (Sandoz) e Wattens (Swarovski) in cui si registra un numero maggiore di pendolari in arrivo che in uscita. Questa tendenza si presenta in modo analogo nei comuni turistici di Ischgl, Serfaus, Sölden, Kitzbühel e nei distretti di Lienz e Reutte.

In Alto Adige, oltre al capoluogo Bolzano, ci sono solo altri 14 comuni nei quali si registra un'eccedenza di pendolari in arrivo. A sud del Brennero, solo i capoluoghi di distretto presentano una netta eccedenza di posti di lavoro. Pochissimi sono i "comuni a vocazione industriale". Uniche eccezioni sono Campo Tures (Azienda Elektrisola Atesina e molte altre importanti imprese di costruzione) e San Candido (Azienda Senfter - trasformazione della carne). L'ampia estensione dei comuni a sud del Brennero, superiore rispetto alla media del Tirolo del Nord, abbassa in generale il valore del saldo dei pendolari.

Indice del saldo pendolare (Censimento della popolazione residente 2001) (v168:1330) (edit)
Fonti: Alto Adige: ASTAT - Istituto provinciale di statistica, Mobilità e traffico in Alto Adige 2004 | Austria: Statistik Austria, Volkszählung 2001 (Berufspendler) | Svizzera: Ufficio per l'economia e il turismo del Grigion - Statistica
Note: Indice di saldo di pendolari = (Occupati al luogo di lavoro/Occupati al luogu di residenza)*100. Esecuzione del Censimento in svizzera nell`anno 2000.