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Carte Tematiche: Economia

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Occupati a tempo minimo e parziale - Maschi (2001)

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Info

La carta indica la parcentuale degli occupati a tempo minimo e parziale degli occupati maschile al luogo di residenza. Cliccando sulla superficie del commune si visualizza un diagramma, che indica gli occupati al luogo di residenza per sesso e ore di lavoro per settimana.

Testo della carta

Occupazione a tempo parziale e tempo minimo - Maschi

Per maschi lavoro a tempo parziale è una eccezione assoluta

Fra gli uomini, i rapporti di lavoro part-time sono l'eccezione. Il alcuni comuni del Tirolo del Nord, del Vorarlberg e del Salisburghese la percentuale di lavoratori uomini che svolgono un lavoro part-time è chiaramente inferiore al 2,0 %. Solo la città di Innsbruck (con una percentuale del 9,3% detiene il primato nel Land Tirolo) e i comuni limitrofi si distinguono per valori elevati.

In Alto Adige i rapporti di lavoro part-time sono diffusi in modo più omogeneo su tutto il territorio. Il capoluogo della Provincia Autonoma di Bolzano e le comunità comprensoriali del Burgraviato e dell'Oltradige-Bassa Atesina presentano valori più alti, ma chiaramente non così elevati, come nel caso di Innsbruck. Tuttavia, alla fine, il valore provinciale complessivo è esattamente uguale a quello del Tirolo del Nord, pari al 4,1%.

Occupati - Maschi
RegioneTempo parzialeTempo minimoTempo pienoPercentuale Tempo parziale + Tempo minimo
Tirolo4.3413.081172.8114,1 %
Alto Adige5.131compresi nel lavoro a tempo parziale120.2314,1 %
Occupati - Femmine
RegioneTempo parzialeTempo minimoTempo pienoPercentuale Tempo parziale + Tempo minimo
Tirolo36.34511.84388.94935,1 %
Alto Adige25.299compresi nel lavoro a tempo parziale64.44928,2 %

Il motivo per cui in Tirolo solo un uomo su venti svolge un lavoro part-time sta nel fatto che l'uomo continua ad essere considerato "il sostentatore della famiglia". Il mercato del lavoro del Tirolo stabile, che fa registrare quasi la piena occupazione, contribuisce a ridurre la diffusione del lavoro part-time fra gli uomini. Basti pensare che fino al 1990, nella legislazione austriaca non era previsto il "diritto all'aspettativa" per il padre, che consente di svolgere durante il periodo di congedo un lavoro occasionale accessorio fino a 13 ore la settimana. Ciò significa che fino al 1990, i padri erano fortemente penalizzati dallo Stato nell'ambito dell'educazione dei figli, e esisteva quindi un motivo in più per lasciare alle madri questo compito. In Italia, in materia di assistenza ai figli, la legislazione presente è tuttora molto carente. A settembre del 2003 in Austria, solo il 2,2% di tutti gli uomini ha usufruito del congedo parentale paterno, il che dimostra che in questo ambito i cambiamenti avvengono solo molto lentamente.

Fonti

Occupati a tempo minimo - Maschi (Censimento della popolazione residente 2001) (v168:2017) (edit)
Fonti: Austria: Statistik Austria, Volkszählung 2001 | Italia: ISTAT - Istituto nazionale di statistica, 14. Censimento generale della popolazione 2001
Note: Occupati a tempo minimo AT: 1-11 Ore di lavoro IT: 0 (incluso nei occupati a tempo parziale)

Occupati a tempo parziale - Maschi (Censimento della popolazione residente 2001) (v168:2016) (edit)
Fonti: Austria: Statistik Austria, Volkszählung 2001 | Italia: ISTAT - Istituto nazionale di statistica, 14. Censimento generale della popolazione 2001
Note: Lavoro a tempo parziale AT: 12-31 ore IT: Definizione inesatto

Occupati a tempo pieno - Maschi (Censimento della popolazione residente 2001) (v168:2015) (edit)
Fonti: Austria: Statistik Austria, Volkszählung 2001 | Italia: ISTAT - Istituto nazionale di statistica, 14. Censimento generale della popolazione 2001
Note: Incluso servizio militare e obiettore di coscienza.

Dati

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